Fiction Speculativa e Science-Fiction

La Fiction Speculativa é quel tipo di fantascienza che si contraddistigue dalla maggior parte dei testi affini perché "descrivendo mondi futuribili o paralleli sposta l'attenzione sul piano psicologico anziché su quello delle innovazioni tecnologiche". Letteratura che spesso si traduce in "metafora politica unita a metafora di una condizione esistenziale" (Valerio Evangelisti).
E' quella grande tradizione che prende le proprie mosse dal Ciclo Delle Fondazioni di Asimov, dall'opera omnia di P.K. Dick, oltre che da alcuni romanzi di C.S. Lewis o da Il Mondo Nuovo di Aldous Huxley. L'ambientazione fantastica non é che un pretesto per portare la riflessione al livello dell'assurdo e, per l'appunto, dello speculativo. La distanza dal soggetto trattato é deliberatamente ampliata in modo da oggettivizzare lo sguardo del lettore. Lettore che é in qualche modo nemico e dissimulatore; é necessario ingannarlo, portarlo a pensare che sia l'Altro colui di cui si sta parlando, perché solo così é possibile far cadere le sue difese inconsce, il suo egocentrismo, e farlo riflettere su se' stesso.

E' una distinzione che mi incuriosisce, questa fra Fiction Speculativa e Science Fiction, proprio perché mi sembra che sempre più raramente la produzione sia "cartacea" che cinematografica si concentri sulla prima. Gli unici due film recenti che mi sia capitato di vedere e che mi é sembrato si potessero chiamare "fiction speculativa" sono stati District 9 e Moon.
Volevo chiedervi: é solo una sorta di illusione? O forse col passare del tempo abbiamo perduto questa capacità di accostarci al fantastico per riflettere?

Non ho capito
Cioé penso di aver capito la definizione di Fiction Speculativa. Ma non capisco l'ultima parte.
Intendi dire che oggi come oggi non esiste la science fiction intesa come puro lavoro di fantasia senza scopi informativi o di denuncia?

Il contrario mi sembra che la fiction speculativa sia un po' sparita, e in genere l'uso della fantasia a scopo di denuncia. Ho la sensazione che quando si vuole denunciare qualcosa lo si faccia semplicemente dicendo le cose così come stanno.
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Ahhh! Ora ho capito.
Cioè avevo capito anche prima ma stavo pensando ai film che avevi citato e quindi mi pareva di aver capito male.
Beh in effetti in confronto al secolo passato si usava molto la letteratura per accusare. Teoricamente ora c'è meno censura o comunque le persone credono di essere libere di esprimere il proprio giudizio che però è già in parte filtrato dalla 'civiltà'.
E come quando sei in conflitto con qualcuno e ti vanti con gli amici di quello che gli dirai e bla bla, ma poi quando si deve quagliare pochi ripetono le parole dette agli amici, ed addolciscono i toni.
Quindi magari oggi ci sono meno catene per il pensiero ma io lo vedo un po' distaccato.
Quindi penso che fiction speculative non vengano più usate perché non se ne sente la necessità.
Tipo Michael Moore. Mica si fa problemi a non fare i film alla luce del sole. Ma parla di argomenti conosciuti alla fine.
Però, forse, la fiction speculativa è molto più in uso nei film auto-prodotti che a volte si beccano su Youtube.
Infatti mi pare che district 9 sia nato da uno di questi e che gli alieni all'inizio fossero dei robot (?) o qualcosa di simile.

figo, mi è sempre piaciuta, ma evito di cimentarmi nella contemplazione di questo tipo di cose, aspetto che vengano a me, perchè mi deprimono facilmente...

Credi che i libri ed i film siano capaci di rintracciarti quando desiderano che tu li legga? In effetti é una sensazione che in certi casi mi sento di condividere...
Sì, in effetti questi libri di fantascienza "dolorante" sono sempre tristi, ma visto che mi lasciano in uno stato di depressione creativa, io li cerco, per quanto mi é possibile al momento sono in un periodo di stasi, non riesco a trovare nuovi titoli.

prima poi arriveranno!